Il progetto del Camellietum Compitese (Camelieto) è nato dalla volontà di offrire ai visitatori un’occasione di conoscere il genere Camellia dal punto di vista botanico, della sua propagazione, della sua storia come della sua diffusione nella zona di Compito dopo il 1800 fino a oggi, con l’intenzione di creare una banca di germoplasma di queste antiche cultivar per assicurarne la tutela e la conservazione nel tempo.
L’ESTENSIONE
La zona scelta per il parco è un luogo molto suggestivo, storicamente organizzato e delimitato da muretti a secco con un’estensione totale di oltre 40.000 metri quadrati (la metà è di proprietà del Comune di Capannori, l’altra metà dei terreni appartiene a privati che hanno concesso gratuitamente il loro utilizzo al Centro Culturale Compitese, che ha poi provveduto alla bonifica).
I muretti a secco esistenti sono stati restaurati e mantenuti perché costituiscono degli elementi di valore e rappresentano una tradizione di questo territorio. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla scelta dei materiali che dovevano tenere conto dell’ambiente naturale circostante e del modo di costruire tradizionale in modo che il progetto si inserisse nel migliore dei modi a far parte del paesaggio.
I terrazzamenti non sono legati tra loro ma costituiscono quattro spazi indipendenti ad altezze diverse dove è possibile accedere dalla strada per il Monte Serra e da un sentiero sterrato che si trova circa 200 metri dopo le fontane di Capo di Vico.
LA MISSION
Il Camelieto, la cui gestione è affidata alla cooperativa di comunità Centro Culturale Compitese, è nato con l’obiettivo di conservare la germoplasma per la raccolta delle cultivar considerate “Antiche Camelie della Lucchesia”; promuovere attività didattiche e attività di divulgazione (con visite eed eventi sul tema della camelia); favorire l’accessibilità.
La collezione vegetale è organizzata in tre modi diversi per facilitare l’apprendimento didattico: camelie a fiore semplice (fertili), camelie a fiore semidoppio (in parte ancora fertili) e camelie a fiore doppio (sterili).
LA COLLOCAZIONE
Una parte del parco è dedicata alla raccolta di circa 20 tra le 260 specie esistenti in tutto il mondo, come le camelie japonica (un esemplare per i tre tipi di colorazione esistenti in natura, bianco, rosso e rosa), sasanqua, reticolata, sinensis, eccetera.
La raccolta delle “Antiche Camelie della Lucchesia” è composta da circa 140 cultivar (provenienti essenzialmente dalla camellia japonica) ma di cui non si può rintracciarne che 30 – 40 specie attualmente in commercio, poiché le altre non sono ancora state propagate. Il parco accoglie le specie reperibili, prevedendo comunque uno spazio per l’aggiunta delle nuove cultivar che verranno riprodotte in futuro.